Vi mancava? No, non me ne ero scordata!
Ebbene ecco a voi la penultima puntata della Terrificante (ecc ecc) Historia dell’Ingegner Morte. O almeno, dell’orribile avventura di Pinuccio e Violetta. Spero che nel frattempo l’ansia per la sorte della fanciulla in periglio non vi abbia tenuto insonni… 😉
Eravamo rimasti al punto in cui il nostro ardito… ehm… Pinuccio (qui) apriva una certa porta nei miesteriosi e sconosciuti meandri della Facoltà e…
***
Un orrendo cigolio trapanò l’aria.
Nell’oscuro antro nascosto nelle profondità della Facoltà, Violetta gli apparve in piedi, col volto grondante di lacrime e un tubo d’aspirapolvere in mano.
Il frastuono era terribile (WOOOOSH-WRRR-WOOOOSH!) e Pinuccio si slanciò verso di lei, lasciando ricadere a terra l’estintore, stavolta non sul proprio piede.
—Come stai? Va tutto bene?— le chiese in preda all’ansia e tutto tremante, costretto a gridare dal suono assordante dell’aspirapolvere (WOOOOSH-WRRR-WOOOOSH!).
—L’ho ucciso! L’ho… l’ho risucchiato nel sacchetto dell’aspirapolvere! Santi numi!— gemette incredula e sconvolta la fanciulla.
—Per le ciabatte di Giove! Ma di chi parli?— esclamò lui, guardando l’aspirapolvere (WOOOOSH-WRRR-WOOOOSH!).
—Il… il mostro!— ribatté lei, trattenendo un singulto.
E prima che potesse spiegarsi meglio l’aspirapolvere ebbe un sussulto e l’uomo ‘nebbioso’, ben lungi dall’essere stato ucciso, cominciò ad uscir fuori da uno dei filtri dell’aspirapolvere e a ricomporsi sotto i loro occhi, orrida cellula dopo orrida cellula.
[continua…]
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