Curiosi? No? Sì? Per voi che lo siete, nelle prossime settimane, come in una sorta di sezione apposita e appunto un pizzico alla volta, inserirò delle briciole di ASTEROIDS: Space Adventures vol. 1. Così potrete assaggiare qualcosa prima che sia disponibile l’anteprima vera e propria! Vediamo un po’…
- UNA MISTERIOSA NEBULOSA? Presente!
“Dovevano essere finiti in un vivaio di stelle, pensò compiaciuto e preoccupato al tempo stesso; in effetti nessuno aveva studiato un vivaio simile, non in tempi recenti. E le stelle in formazione erano delle bimbette ambiziose e arroganti.
In una nebulosa simile potevano nascondersi insidie notevoli per un astronavigatore. Anche per un ottimo astronavigatore come lui. Materia che si aggregava riscaldandosi, per dirne una. E solo per questo l’uscita dal canyon di polvere e particelle non lo colse di sorpresa. Compensò il debole sbandamento, regolò gli strumenti, compensò la spinta dei motori, e solo allora guardò l’oloschermo.
Lo spettacolo lo fece ammutolire.
Non sapeva neppure lui cosa si fosse aspettato esattamente. Ma ciò che aveva davanti non era simile a nulla che avesse visto.
«Per la miseria…!» si lasciò sfuggire la novellina, in contatto radio.
Gesner, con gli occhi pieni di luce abbozzò un sorriso ebete e si carezzò il baffo argentato. «Sembra un diamante keliano sospeso in mezzo a velluto rosso…» mormorò.
Solo il Capitano parve restare indifferente di fronte a quel panorama grandioso, seduto sulla sua poltrona, con la schiena eretta e i piedi ben piantati a terra, in silenzio. Si concesse solo una grattatina al mento col pollice e l’indice. «Si direbbe una sorta di geode nebulare» osservò mentre Fauth ripensava alla sua ultima visita in un museo di geofisica, ancora ragazzo.
«Scusate, un che…?» domandò la novellina. Evidentemente la geofisica non era il suo forte.
«In un geode dei cristalli rivestono una cavità rocciosa interna; in questo caso la stella, probabilmente durante la sua formazione, ha espulso del materiale e il vento stellare che lo ha spinto via investe ancora la nube, producendo questa specie di… luminosità rossastra».
«Una sorta di aurora polare…» osservò la ragazza «Vicino al polo di Ankor le tempeste solari producevano dei meravigliosi spettacoli»”.
estratto di ASTEROIDS: Space Adventures 01, Avery Q. Isaacs
- BATTIBECCHI TRA CACCIATORI DI RELIQUIE? Presenti anche quelli…
“Fermus decise di smettere di divagare per concentrarsi sulla pulizia dei reperti e s’infilò il cacciavite magnetico tra i denti, perplesso. «Ma guarda un po’!» disse.
«Mai visto nulla del genere?» osservò Hale, alle sue spalle.
Lui trasalì, sorpreso di sentire la sua voce così vicina al proprio orecchio e si voltò a squadrarlo. «Da quanto te ne stai appollaiato lì dietro, avvoltoio?» sputacchiò, rischiando di ingoiare il cacciavite.
«Se non mi avevi sentito con chi parlavi?»
«Con me stesso, ovvio».
Hale sogghignò. La sua bocca sembrava fatta apposta per quella smorfia arcigna e supponente. «Dovresti smetterla» disse.
«E perché? Sono l’unica persona di buon senso, a bordo».
«Sei solo l’unica persona che ti darebbe ragione, a bordo» ribatté Hale arricciando ancor più fastidiosamente gli angoli della bocca.”
estratto di ASTEROIDS: Space Adventures 01, Avery Q. Isaacs
Volete avventurarvi nella nebulosa con loro?
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