Tenendo questo spazio aperto ho scoperto che cosa leggono molti ragazzi che capitano qui… e sono rimasta stupita.
Per alcuni versi molto piacevolmente perché i più sono lettori instancabili e voracissimi, con una sensibilità tale da farmi dubitare che serva una narrativa apposita che meriti l’etichetta ‘per ragazzi’ (in effetti a mio parere non servirebbe e non è mai servita…); per altri versi però sono rimasta un po’ stupita!
Sì perché molti dei libri che io leggevo e ho amato da ragazzina, molti di quegli scrittori che erano considerati classici intramontabili sono… bè, scomparsi dalle loro letture. Perché non erano attuali, direte (prima di tutto) voi ragazzi… e però a me sembra una gran perdita. Insomma, per giudicarli non attuali almeno andrebbero letti e secondo me sono sempre attualissimi per chi ha voglia di viaggiare nella storia e nelle avventure.
A questo proposito mi è tornata in mente la famosa biblioteca di classe. Bè, noi proprio nella piccola biblioteca di classe, custodita nell’armadietto di metallo grigio topo, avevamo più o meno gli stessi libri, anno dopo anno.
Ciascuno di noi portava qualcosa e lo metteva a disposizione dei compagni di classe. A volte alla fine dell’anno i libri tornavano a casa con noi rovinati, sciupati e scarabocchiati da altri (grrr!), ma era un modo per condividere letture che magari altrimenti avremmo fatto più tardi.
È in quella biblioteca che ho letto London, Salgari, Verne; lì non ho mai portato lo Hobbit, che tenevo sul mio comodino e di cui ero gelosa come di un vero e proprio tesoro, ma lì ho portato la Burnett del Giardino Segreto e l’Isola del Tesoro di Stevenson o il Giro del Mondo in Ottanta Giorni di Verne, e grazie a quella piccola biblioteca ho passato molte ore deliziosamente spericolate pur restando seduta in poltrona insieme a Robin Hood, al Corsaro Nero e alla Freccia Nera. Ho cominciato allora ad avere un’infarinatura sulle indagini di Holmes e lessi allora in riduzione per la prima volta Moby Dick (WOW); ma tra i classici come dimenticare Ende o Twain o addirittura Dickens?
Oggi sono colpita dal fatto che continuo a trovare Tre Uomini in Barca tra i titoli dedicati ai ragazzi, accanto che so… a Pollyanna, anche se a me tutto sembra fuorché un libro per ragazzi; non fraintendetemi, a me Jerome piace un mondo, ma per fare un esempio, chi tra i ragazzi leggere normalmente Guareschi o Campanile? Voglio dire… certo, leggetelo, ma il sarcasmo e quel po’ di cinico disincanto che vi si trovano, i ragazzi sono davvero in grado di acchiapparlo tutto? E sono ancor più stupita del fatto che i cosiddetti classici, Jerome compreso, si trovino al margine degli scaffali per ragazzi, quasi come vecchie irriducibili pulci che infestano le librerie. Nascosti come il sale nei supermarket, tanto siamo tutti convinti che qualcuno prima o poi li cerca, no?
E così li troviamo in edizioni per lo più bruttine o in formati che poi sono scomodi per qualsiasi scaffale e che sembrano dedicati a bambini e non a ragazzi; questi classici è come se gli adulti stessi li avessero dimenticati e sembrano dedicati ai genitori che vogliono regalare un libro ai figli più che ai figli che cercano un libro interessante. Niente copertine favolose che raffigurino Nemo e il Nautilus o nessun volto sulle copertine per il tredicenne Jim Hawkins e il vecchio filibustiere…
Vero è che c’è tantissimo movimento su quegli stessi scaffali, tante cose nuove e fatte apposta per attirare l’attenzione… e ancor più vero è che solo poche edizioni dei classici sono effettivamente belle e attirano l’attenzione di questi ragazzi che oggi sono abituati alle locandine dei film o alle copertine dei videogiochi.
E che sono abbastanza svegli da scegliere da soli, vorrei dire, cosa leggere.
E, cosa ancor più importante, che vorrebbero leggere libri che li facciano sentire più grandi e non più piccoli.
Bè, certo e per fortuna, ora hanno un parterre di libri a loro dedicati a dir poco enorme, molti sono ottimi, altrettanti sono buoni e meritano certo attenzione, ma la mia domanda è: e i classici? Perché leggere Harry Potter o Chrestomanci è un’esperienza fantastica, ma lo è anche leggere tutti i libri di cui vi parlavo e molti altri ce ne sono ancora… talmente tanti che non riesco a tenere il conto.
Quindi siccome quelli che oggi tutti sembrano ignorare sono proprio i classici, e siccome io sono un bastian contrario, sono quelli che vi voglio consigliare se siete alla ricerca di un buon libro. Per leggerli la prima volta o per rileggerli in una giornata piovosa come oggi, perché no?
Così potrete riconoscere tutte le citazioni e gli omaggi che la moderna scrittura per ragazzi (e non solo) dedica loro continuamente. Non scopiazzature, ma omaggi, palesi e sinceri!
E potrete accorgervi, o ricordarvi, come gli esseri umani cambino così poco da un’epoca all’altra. Tanto poco da confonderci quasi le idee!!!
😀
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