Rimettendo a posto uno scaffale in questi giorni mi è capitato di riprendere in mano alcuni vecchi libri che non guardavo da un po’ e sono stata presa dalla nostalgia. Insomma, mi sono ancor più resa conto (se ce ne fosse stato bisogno!) che ogni libro letto ci lascia qualcosa, che ci sia piaciuto e meno.
In effetti, se dovessi parlarvi oggi di una di quelle storie lette molti anni fa, non potrei certo raccontarvi la trama in ogni minuscolo dettaglio, tuttavia potrei dirvi la sensazione che mi lasciò e che mi porterebbe a consigliarvelo caldamente o al cercare di dissuadervi dal leggerlo; credo che questo non valga solo per me, ma un po’ per tutti. Bè, tutto dipende da cosa vogliamo che ci racconti una storia… ognuno di noi ha delle preferenze anche se, in fondo, chiediamo quasi sempre la stessa cosa ad un libro per essere invogliati a voltare le pagine una dopo l’altra dalla prima all’ultima: di essere trascinati avanti e saziare la nostra curiosità.
Ci accade anche quando guardiamo un film o leggiamo un fumetto. Ci domandiamo: che succederà adesso? E ora?
Ma passata una prima lettura d’impatto, in cui siamo spinti a divorare le pagine mossi appunto dalla curiosità, può succedere a volte che ci siamo così affezionati al libro da arrischiarci a rileggerlo in seguito… e allora è il momento della verità!
Perché potremmo scoprire che esso non aggiunge niente a se stesso, ragion per cui perderemmo interesse e resteremmo delusi della nostra prima impressione, oppure potremmo trovare che la storia racconta altre cose, più in sordina, sulle quali non ci eravamo soffermati alla prima vorace lettura. C’è chi li chiama un po’ pomposamente ‘livelli di lettura’, ma a me sembrano più il ‘cuore della storia’. Sono cose che ci parevano dettagli quasi fastidiosi alla prima scorsa, mentre alla seconda ci paiono una ricchezza. Tanto che ci domandiamo come mai non li abbiamo apprezzati prima…
A volte, addirittura, un libro ci piace e non sappiamo subito il perché; lo capiamo solo se lo rileggiamo. Come con il secondo boccone di una torta.
Con il primo siamo travolti dalla sua bontà, col secondo capiamo perché ci piace tanto, e riconosciamo i sapori… Ecco. Sembrerà inutile che lo dica, ma… sono questi libri i veri tesori, quelli che ci portiamo dietro sempre, anche senza saperlo e senza viaggiare con un quintale di carta sulle spalle o, per dirla con più modernità, diecimila libri nel lettore e-book. Perché ci lasciano qualcosa. E sono quelli che ci capiterà di rileggere, di tanto in tanto e che non troveremo invecchiati di un solo giorno.
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