Finalmente ho ritrovato una delle innumerevoli prove grafiche della Scacchiera.
Non ricordo quando l’ho realizzata e non è una delle mie preferite, fatta com’è prevalentemente al piccì; tuttavia, siccome al momento non ritrovo la versione ‘vera’ e ‘finale’ della Scacchiera, quella coi teschi e le foglie, per intenderci, metto qui questa per mostrarvi comunque come vedo il ‘tavoliere’.
La forma e le proporzioni sono quelle… In teoria la scacchiera è nera, intagliata nell’ebano più scuro, ma nell’immagine tende al rossastro per due ragioni:
- alcune varietà di ebano hanno riflessi rossi e all’epoca ero indecisa al riguardo;
- a livello di semplice disegno, mi serviva un colore per darle spessore che non la rendesse piatta e informe. Nero su nero avrebbe complicato la situazione.
Insomma, come dicevo, si tratta solo di un esperimento grafico.
Le pedine che, come avete letto nel libro, si ribaltano e, quando si muovono, scorrono con un sistema meccanico complesso, non sono raffigurate; al momento sono a riposo all’interno del corpo della scacchiera… mentre le caselle quadrate, anch’esse ribaltabili, sono in pietre dure.
Spero di aver soddisfatto la curiosità di quanti si chiedevano come fosse fatta la scacchiera. Appena avrò ritrovato la versione ‘bella’ del disegno, la posterò…
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