Via delle Pagine Perse

Non so se ci avete mai fatto caso ma a me succede spesso. Avete appena letto qualcosa, i vostri appunti, un giornale, le vostre scartoffie in ufficio o magari stavate ripassando il libro di geografia, greco antico o la lezione di meccanica quantistica, e d’un tratto leggete una frase tremenda. Un’affermazione che vi fa bloccare il cuore in gola e che, cavoli, mette in dubbio tutto quello che avevate letto e creduto di capire perfettamente fino all’istante prima.

Il vostro mondo trema. Quanto sarà passato da quando eravate così tranquilli e pacifici… due, tre millisecondi?

Sì, lo so, voi siete poetici e direte: è un’intera stagione della vita per il moscerino della frutta o magari per un acaro (non ho idea di quanto viva un acaro). È meno di un atomo di tempo rispetto alla vita del nostro caro buon vecchio Sole o dell’Universo intero. Ma guardiamo il tutto in termini umani.

Uno schiocco di dita? Un battito di ciglia? Uno starnuto?

Ebbene, in quel millisecondo (vita, eone, starnuto) il vostro castello di sabbia così ben costruito comincia a scricchiolare. Tlocchete… una torretta cade. È piccola, quasi ininfluente, pensi sulle prime. E riprendi a leggere ma… tlocchete… ecco crollare un muro, stavolta più grande. Qualcos’altro non torna. “Uhm”, pensi, “Qui presto altro che castello! Ci saranno le sabbie mobili… che faccio?” Ma non c’è scelta per me. Non c’è altro che rivedere il progetto del castello. Il che significa che bisogna che corra indietro e vada a vedere cosa esattamente non va. In genere ricordo sempre distintamente un punto in cui mi pareva di aver capito la mefistofelica equazione, o il punto esatto dove avevo letto che la tal cosa era tale e non talaltra… ma per qualche ragione non lo trovo più!

Colta da ansia improvvisa, sistemo dei puntelli al mio metaforico castello e corro indietro; cerco, cerco e cerco ancora. Pagine avanti, indietro, di nuovo avanti e poi di nuovo indietro, ma nulla. Altri scricchiolii mi avvertono che ci saranno altri inesorabili crolli, così intensifico le ricerche. Le dita si muovono febbrili lungo le pagine. “Qui no, qui no… ma dove caspiterina avevo letto quella cosa? Perché non mi sono segnata la pagina?”, mi chiedo, come se fosse possibile segnarsi la pagina di tutte le “frasi di svolta” o le “cose utili” che si trovano in un libro, quale che sia il genere. Mi fermo, chiudo gli occhi, cerco di pensare meglio, di concentrarmi, mi pento di non aver mai appreso qualche miracolosa tecnica di meditazione, ma per quanto cerchi non la trovo nemmeno adesso.

Persa. Andata. Sembra quasi che non sia mai stata stampata. Dov’è finita?

Se ve lo state chiedendo anche voi per via di qualche pagina che avete perso negli anni, vi interesserà sapere che probabilmente è là insieme alle altre pagine perse, radunate a formare una sorta di surreale viuzza. Non credevo esistesse qualcosa di simile ma mi ci sono trovata davanti inaspettatamente e non ho potuto fare altro che guardarla, ammutolita, e prendere nota della sua indiscussa esistenza. Un lastricato di pagine come non avevo mai visto che prendeva il via da dietro un cancelletto di cartone su cui era appunto scritto con un pennarello sbavato: ’Via delle Pagine Perse’.

C’era un vero mosaico di argomenti, carta, inchiostri e via dicendo accumulati da quando gli amanuensi copiavano libri interi e da quando si stamparono i primi volumi; appunti dimenticati e notarelle scritte a mano; se non sbaglio ho intravisto persino cose incise in tavolette con il cuneiforme A… uno strano posto, sì. Per un istante l’ho scorto da dietro una vecchia scaffalatura in una libreria. Sembrava una stradicciola improbabile, in un posto ancor più improbabile, e non ho fatto in tempo a dire nulla né a chiamare qualcuno, che mi sono voltata e non c’era più. Guarda caso in quel momento, la libraia si è aggiustata gli occhiali sul naso e ha borbottato al cliente che le aveva chiesto un certo volume: “Ma dov’è? Non riesco a trovarlo, eppure era qui un attimo fa, proprio in questa pagina! Che abbia sbagliato catalogo? Eh, la vecchiaia! Eppure giurerei…

Adesso, a pensarci, mi viene da ridere ma lì per lì un brivido m’è corso lungo la schiena.

E se avessi mosso qualche passo su quel sentiero? Dove sarei finita? Avrei ritrovato qualche pagina smarrita negli anni di studio? O qualche mio rigo da scribacchino, magari – si sa, le pagine perse sono sempre le migliori che si fossero mai scritte, forse proprio perché sono perse…? A guardare di sfuggita, di ‘mie’ non ne ho viste e forse è decisamente meglio così… se mi fossi addentrata per accertarmene temo che avrei rischiato di smarrirmi tra quelle degli altri!

Insomma, c’era una strana atmosfera confusa e smemorata intorno a quella viuzza e così ho pensato fosse meglio avvertire chi abituaslmente smarrisce pagine e frasi qui e là. Probabilmente (proprio come per quei famosi negozietti di cui parla Pratchett), se oltrepassate il cancello non saprete più quando potreste uscirne o dove. Se comunque vi capitasse di vedere quella via e voleste proprio esplorarla, bè… non oso dirvi altro che buona fortuna! Ma portatevi almeno una pila e qualcosa da mangiare… per ogni evenienza!!!

31 risposte a “Via delle Pagine Perse”

  1. Mi sarebbe piaciuto esplorarela Via delle Pagine Perse,come un piccolo Colombo o un giovane Marco polo, pero ora possiamo
    solo fare ipotesi su cosa possa trovarsi nella Via.
    Pero io ho un mia teoria personale…che ci abiti un drago! 😀

  2. Dragologo RR: Un drago, eh??? Sì, ci sta!!! XD Troppo simpa! 😀
    Miki: Grazie per questo post; se c’ è una cosa che mi riesce bene, è proprio quella di smarrire frasi e a volte intere frasi!!! Adesso so dove vanno a finire… Bhè siccome mi piace esplorare, forse un giretto nella Via delle Pagine Perse, ce lo farò. A volte, quando mi capita di smarrire apunti, o simili, mi viene perfino il dubbio di averle scritte davvero…! O.o Va bene che sono piuttosto visionaria, però… Si può essere fino a questi livelli??? Non sarà che… sto diventando matta??? Ma che dico, lo sono già!!!! XD

  3. Miki: Ehmm… volevo dire smarrire intere pagine… XD

  4. @Dragologo: Uhm… i draghi hanno la brutta abitudine di sputare fuoco o robaccia velenosa che corrode o sbaglio? Niente alito di petali di fiori o svenevoli profumi alla violetta (blah), quindi direi che draghi e pagine non sono due elementi che vanno tanto d’accordo, s’incendierebbe tutto e non mi pare una cosa molto buona, ehm… 🙄

    @Ary: Magari hai sognato di prendere appunti e invece non l’hai fatto? 😉

  5. Miki: Uhmm… Ipotesi da prendere in considerazione… Dato che a volte sono così distratta da dimenticarmi addirittura chi sono!!! O.o No, dai, sto scherzando! 😀 Cmq vedrò di farci un giretto di ricognizione… Magari ti faccio una mappa così non ti perdi!! 🙂 Ho giusto giusto un paio di cosette da andare a “ri-pigliarmi”…! 😀
    Dragologo RR: Magari verifico anche se c’ eè il drago… Ti porto una foto??? 😀

  6. Ary:tu non vai da nessuna parte senza me,per che voglio vedere da vivo il drago 🙂 ,ma forse invecie di un drago c’è un grifone,un mago mago o un fauno.
    Miki:non tutti i draghi sputano fuoco o hanno del veleno corrosivo forse l’ipotetico drago può essere alto un metro e 20 è sia un gran lettore,visto che nella via ci sono solo pagine! 😀

  7. Dragologo RR: Bhè, allora non resta che organizzarci… 😀 Siccome il grifone, sulla mia lista, è al secondo posto dopo il drago, spero proprio che come dici tu ci sia anche lui… 😀

  8. Waw… La via delle pagine perse è… “rabbrividevole” specialmente per la spiacevole srnsazione che ho, che sia infinita. Credo che morirei dopo due secondi se mi addentrassi per il suo percorso.
    E pensare che credevo nell’addetto alle pagine perse, sapete un ometto bassotto con un bel paio di baffi bianchi e un cappello blu che si occupa personalmente di archiviare le pagine perse in una cassaforte per impedire che chiunque possa ritrovarle anche per un solo istante… E poi quando viene sera, vedi la sua ombra che a lume di candela si legge in gran segreto le pagine perse della gente, che, disperata inizia seguire corsi di meditazione per stimolare il cervello a ricordare le frasi della fantomatiche pagine…
    Una volta ho creduto di vederlo, chino sui nostri pezzi di carta… Sono riuscita appena a leggere la firma sul fondo della pagina,scritta con la rapiditá degli appunti: Miki Monticelli.
    Giá… Scommetto che l’addetto alle pagine perse sa giá come finisce la Scacchiera Nera mentre io son qui a farmi le fanfiction mentali!
    Chissà magari l’APP (Addetto Pagine Perse) abita nella via omonima e ha come animale domestico il drago di dragologo! *_*
    Oh yess..

  9. @Ary&Dragologo: Benone… non perdetevi perché la via è, come dice Alic, infinita e virtualmente piena di diramazioni, immagino per argomenti. Pensate a una sorta di capillare sistema venoso lastricato di pagine e frasi perdute. Io non mi ci avventurerei a cuor leggero. Magari provate col sistema Arianna e Filo. Ma se pensate che ci siano bestie feroci (draghi, grifoni) considerate con cautela le cose. E attenti a non parlarne come di bestioline da compagnia… sono comunque animali selvatici. Molto selvatici. Dal mio punto di vista i draghi non sanno leggere, quindi se stanno lì in mezzo, piccoli o grandi che siano, ci stanno per qualche altra ragione, magari divorare gli incauti viaggiatori intenti a cercare. Se mangiano carta, poi, mezze pagine non le troverete, idem per l’inchiostro. Altre ragioni non ne vedo. Anche i draghi devono mangiare… come i grifoni. E non usano forchetta e coltello, ahimé. Quindi buona fortuna e non attardatevi a disegnare mappe, tanto probabilmente le perdereste all’uscita dalla via, sempre che riuscite a uscirne!

    @Alic: Ehm… non firmo le pagine che scrivo in previsione di perderle, sai? In ogni caso forse in fondo alla via invece che draghi ecc ecc come suppongono gli altri, potrebbe esserci l’Ufficio Pagine&Frasi Smarrite. Dove lavora il suddetto omino. Anche se non credo che legga nottetempo le cose perse dagli altri. T’immagini il caos? Una pagina di matematica, una frase di Dante, un commento a un’altra di Natalino Sapegno, una mezza considerazione di meccanica dei fluidi, un appunto perso da Leonardo da Vinci (in codice) mescolato con un appunto di medicina generale. Ci sarebbe da diventare pazzi!!!

  10. Mi sembrava scontato che fosse pazzo… Davvero non firmi gli appunti? Allora lo faccio solo io -.- non so perchè ma mi piace firmare… Forse mi esercito per i prossimi autografi? Chi lo sa? Anche io sn matta cm l’omino ho paura o.o

  11. Miki: Se io faccio la parte di Arianna, secondo il mio nome, allore Drago dovrebbe fare la parte di Teseo????? O.o Uhmmm… Cmq sia, a me piacerebbe davvero vedere un grifone, anche solo da lontano, perchè so che sono creature selvatiche e alquanto orgogliose… Ma forse se non mi avvicino troppo… 😀 Per quanto riguard la mappa, ci avevo pensato anch’ io, e infatti mi sto scervellando per trovare un altro modo…! 😉

  12. @Alic: Bè, gli appunti sono solo per me, non vedo perché firmarli… lo so che li ho scritti io ! 😉 Ma se ti piace fare firme ovunque, sempre che sia consentito dalla legge e dall’educazione, non vedo perché no. Se farai un mestiere in cui si deve firmare tanto (non necessariamente lo scrittore che firma a volte, ma solo in certe occasioni, e dipende da quanti fan ha) almeno saprai fare una firma bellina!

    @Ary: No… non immedesimatevi così tanto! O almeno, non è necessario. Dicevo solo che potete usare il filo per ritrovare la strada. Sempre che qualche bestiaccia non lo rosicchi. Pollicino usava varie cosette, ma le briciole come lui stesso dimostrava non sono prudenti, quindi non saprei. Il gps non funziona lì dentro, sono pronta a scommetterci.
    PS: Per il grifone, il suo carattere è come quello delle due creature di cui ha l’aspetto quindi è doppiamente pericoloso: guardalo mooolto da lontano, perché non deve nemmeno correre per acchiapparti. Gli basta un guizzo, un battito d’ala e… mi fermo qui. 😀

  13. Ary:il problema del Grifone si può risolvere dandoli un pò di oro e gioglielli,come dicono le leggende della Mongolia ma non credo che ne abbiamo.
    Miki:non tutti i draghi non sanno leggere è poi nella via ci saranno pure qualche topo o scarafaggio,quindi il drago dovrebbe essere grande come un gatto.
    Io mi immagino che la via sia come una bilioteca grandissima è il Bibliotecario sia…un orango 😀 ,come quello di Ankh-Morpork.

  14. Drago: Già, niente gioielli, o cose simili… E se provassimo a dargli qualche nocciolina??? Forse sarà affamato! 😉 E con il drago che facciamo??? 😀
    Miki: E’ vero, il filo potrebbe essere rosicchiato… Cmq, visto che sono cocciuta ( XD ), io il grifone lo vado a vedere e basta! 😀 E poi, lo sai che ho il mantello di Milla??? Quello mi farà di sicuro comodo…! 😉

  15. Ary:Con il drago basta darli della carne,dubito che pero plachi la sua voglia di mangiare carne di due ragazzini,oppure potrei portare con me l’ascia di famiglia e sconsfiggere il drago,ma credo che non ne avrei ne la forza ne il coraggio.
    Per il problema della corda rosichiata dovremmo utilizzare o del veleno sulla corda o una corda di metallo,ma non credo che abbiamo una corda abbastanza lunga di metallo o del veleno,o potremmo utilizzare del gesseto,molti gesseti.
    Io non posso contare su un mantello magico ma potrei utilizzare una armatura medievale! 😀

  16. Ricordatevi che i draghi in genere sono immuni ai veleni e ai sonniferi, quindi sarebbe inutile ‘avvelenare’ la carne. Dubito molto che mangino scarafaggi, anche se sono piccoli come cani… e dubito molto anche che i grifoni, leggende a parte, mangino davvero oro, e penso che mangino piuttosto le stesse cose di leoni e aquile… carne fresca! Quanto poi al raccoglierlo (l’oro) come gazze ladre può anche essere! Magari gli piacciono delle tane sfolgoranti!
    Potete usare un cavo d’acciaio per il filo. Ma per il gesso non credo che si vedrà, sulla carta… e i draghi strisciano con la pancia a terra, cancellerebbero tutto perchè sono intelligenti. Molto intelligenti, cosa che li rende molto pericolosi. Ricordatevi anche che spesso hanno uno sguardo ipnotizzante! 😀

  17. Ahahahah 😀
    La cosa peggiore è quando ti imbatti in via delle Pagine Perse mentre stai scrivendo una cosa TUA…a me è capitato ed è terribile! Poi torni indietro e non ti ricordi più dov’è che avevi scritto il contrario…. -___-‘

  18. Drago: Se vuoi utilizzare un’ armatura, non prenderne una particolarmente scintillante, perchè ho fonti che mi dicono che i draghi amano le gemme preziose, comprese tutte le cose che luccicano evidentemente… 😀 E purtroppo hanno la brutta abitudine di sdraiarcisi sopra, ( penso le trovino comode, se lo fanno…) per schiacciare un bel pisolino… D: Almeno così dicono i miei studi… 😀 Per l’ ascia, coraggio a parte, non credo sia abbastanza resistente, come di sicuro saprai, i draghi hanno una pelle estremamente dura e coriacea!!! 😀

  19. @estelin(stelin): Giàgià…

    @Ary: Che venga da lì il modo di dire “sogni d’oro”? Allora potremmo anche dire “di diamante”…? :mrgreen:

  20. Ary:se il Drago comincia a dormire sopra di me…benissimo! 🙂
    I Draghi hanno un punto debole,il ventre molle,quindi mentre sta per accomodarsi è fare sogni “di ferro” io gli do una coltellata è tanti saluti ma,come ho detto in precendenza,credo di non averne il coraggio,e quindi tanti saluti a me 😦
    Per il Grifone devo controllare le leggende Mongole è trovare il loro punto debole.
    Mik:i Grifoni non mangiano l’oro ma ci abbelliscono i loro nidi per i piccoli Grifoni.

  21. Se dorme sopra di te e non è piccolo come supponi, temo che ti ridurrà a una frittella. Comunque… hmmm… ho l’impressione che continuiate a ragionare troppo per cliché… e se ogni supposizione su questi animali fosse inutile perché “questi” sono di un tipo particolare? Sì, ok per i piani di attacco, ma poi bisogna saper improvvisare! 😉
    PS: Quanto ai grifoni, allora sei d’accordo con me! Anche perché, a quel che so, quello che mangiava metalli e ne aveva le piume risplendenti era l’alicanto…

  22. Miki: Bhè suppongo che si possano anche definire così i sogni… 😀 Cmq hai perfettamente ragione, senza spirito di improvvisazione non si va da nessuna parte… 😦 Però ho quattro anni di teatro improvvisato alle spalle, dici che potrebbe tprnarci utile a me e a Drago??? Il problema, è la paralisi, se come dici tu i draghi hanno uno sguardo ipnotizzante, allora c’ è il rischio che mi paralizzi… Uhmmm… Qualche altra idea, Drago?? io sto cominciando a finirle… 😦

  23. Credo che con l’ipnotizzamento del drago siamo in un vicolo cieco 😦 😦
    Non conosco nessuna soluzione…ma ricordiamoci che ogni drago è diverso dall’altro è quindi potrebbe non saper fare nemmeno 2+2!
    Poi dobbiamo fare altre ipotesi su cosa c’è nella via oltre che draghi o grifoni,forse ci sono delle fate o una specie di minotauro.

  24. Già! O anche solo una strada con mille biforcazioni in cui ci si perde. 😉
    PS: Secondo me contare sa, magari non risolve equazioni, ma se gli elefanti sanno contare e scelgono le ceste in cui hanno visto mettere un solo frutto in più (mi pare abbiano fatto un esperimento simile da qualche parte), allora può farlo anche un ipotetico drago.

  25. Miki: Giàgià….

  26. Alic…. sul tuo blog non mi pubblica più i commenti,non so il perchè….
    mi dispiace molto.
    E… Xan mi piace…
    Bye

  27. auguro a tutti voi una buona lettura….
    e naturalmente a miki di sfornare altri libri gustosi come i precedenti!!

  28. Perché non di più… sempre più gustosi? 😉
    Buona lettura a te, qualsiasi cosa tu legga!

  29. @Ary e Dragologo: x la storia della corda non avete pensato alla fune di Correnti che usano Cornelia e Petra per avveturarsi nella nebbia? Sfido il drago a mangiarsela! 😉
    @Miki: Hai ragione, saper improvvisare è utilissimo: al posto del drago potrebbe esserci un vecchietto irascibile che insegue i ragazzini agitando un bastone e dicendo “Fuori di qui, mascalzoni!” XD
    forse è stato lui a far sparire i miei vecchi appunti di storia…

  30. Il problema è: come ti comporti a parte la fuga (sperando che abbia i reumi) con il vecchietto in questione?

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